La lista "Amo la mia città", che nella giunta di Palazzo Cernezzi esprime l'assessore al Commercio Gisella Introzzi (sempre astenuta sulle votazioni relative al monumento), alza il cartellino giallo verso l'operazione-Libeskind.
Lo fa con un chilometrico comunicato che già al primo paragrafo esprime l'intento di fondo: "La crisi insegna che occorre sapere trasformare i rischi in opportunità. Ma le opportunità non attentamente valutate possono diventare rischi (paratie e Ticosa docent)".
Segue un elogio "alla scelta degli Amici di Como di operare per il bene della città" e "renderla più bella", azione vista come uno dei tanti supporti volontaristici positivi a supporto di un Comune in sempre maggiori difficoltà economiche. Poi, però, ecco gli ammonimenti tutt'altro che soft all'esecutivo: "È importante che questo dono, questo contributo al benessere della città avvenga in armonia con la città stessa, senza spingere a dannose forzature capaci solo di sollevare forti contrapposizioni. E l’amministrazione comunale non dovrebbe essere messa nella condizione di schierarsi a favore o contro l’installazione della scultura in uno dei luoghi più simbolici della città. A sostenere un cosiddetto fronte degli innovatori in contrapposizione a presunti conservatori".
Nessun giudizio estetico sull'opera di Libeskind, ma nel contempo una frase piuttosto pesantuccia sulla somiglianza evidente tra il monumento per Como e il progetto dello stesso architetto per Gazprom Towers di San Pietroburgo: "Le dichiarazioni ascoltate in questi giorni sulle ragioni che hanno ispirato l’architetto statunitense a ideare l’opera in omaggio ad Alessandro Volta, alla luce del progetto Gazprom di San Pietroburgo, suonano come una fantasiosa quanto fastidiosa fola".
Quindi, il messaggio di fondo. Cioè che il Comune non dovrà spendere un solo centesimo per la "donazione" e l'installazione del monumento. "Ora è indispensabile, per rispetto nei confronti dell’intera cittadinanza, che l’installazione della scultura – donata alla città – avvenga davvero e completamente in condizioni di totale gratuità. E che nessun onere, né presente né futuro, né diretto né indiretto, sia messo a carico della collettività. Nessun onere di manutenzione per un periodo di tempo sufficientemente esteso, nessun onere di assicurazione contro i tanti imprevisti che minacciano una installazione complessa, una garanzia nell’eventualità di una necessaria rimozione del manufatto. Pensiamo che queste siano le condizioni minime che debbano accompagnare l’impegno dei donatori nei confronti della città, affinché il loro gesto non prevarichi la cittadinanza che non ha avuto né il modo, né il tempo di valutarne le conseguenze"
Quindi, il messaggio di fondo. Cioè che il Comune non dovrà spendere un solo centesimo per la "donazione" e l'installazione del monumento. "Ora è indispensabile, per rispetto nei confronti dell’intera cittadinanza, che l’installazione della scultura – donata alla città – avvenga davvero e completamente in condizioni di totale gratuità. E che nessun onere, né presente né futuro, né diretto né indiretto, sia messo a carico della collettività. Nessun onere di manutenzione per un periodo di tempo sufficientemente esteso, nessun onere di assicurazione contro i tanti imprevisti che minacciano una installazione complessa, una garanzia nell’eventualità di una necessaria rimozione del manufatto. Pensiamo che queste siano le condizioni minime che debbano accompagnare l’impegno dei donatori nei confronti della città, affinché il loro gesto non prevarichi la cittadinanza che non ha avuto né il modo, né il tempo di valutarne le conseguenze"
bravo caso il tuo senso di attaccamento alla citta' come fustigatore delle giunte comunali e' una sferzata che stimola a pensare.... quanto rimpianto per non aver avuto il tuo eguale contributo negli anni bui della coppia bruni caradonna che ci hanno lasciato l'indelebile ricordo delle macerie delle paratie e l immonda querelle della vicenda ticosa e delle innumerevoli srl immobiliari con sede legale all'indirizzo dello studio del ns ex sindaco.
RispondiEliminaI complimenti fanno sempre piacere. Mi stia bene.
RispondiElimina#gisellastaiserena
RispondiEliminahttps://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpf1/v/t34.0-12/10695007_957856080907438_830788913_n.jpg?oh=041fd566016cdb4e597faf808e482d79&oe=543722CB&__gda__=1412980822_5c54196df132448f6879d560222ed9d2
mi pare corretto.
RispondiEliminanon ho particolare simpatia per la signora in questione ma le parole che ha scritto mi sembrano giuste, razionali e non di parte, dato che il "dono" non deve diventare un peso.