Raccolta rifiuti: confronto Aprica-Comune-Confcommercio. Magatti: "Como sporca e mal tenuta? Falso"

Confronto tra commercianti, Aprica e assessore all'Ambiente, Bruni Magatti, nella sede di Confcommercio per un bilancio sulla raccolta rifuti.

Il direttore generale dell'associazione, Graziano Monetti (in piedi nella foto), ha elogiato lo spirito collaborativo dell'assessorato ma non ha risparmiato una frecciata velenosa al Comune nel suo complesso: "Da parte dell'assessore c'è sicuramente una collaborazione che purtroppo non riscontriamo sempre con il Comune, cosa che talvolta rende difficile anche il nostro ruolo di tutela degli associati".
Poi la parola è passata ai commercianti. Pesanti critiche dalla titolare di un locale di via Cinque Giornate, area non inclusa nelle 8 zone del centro che hanno goduto di raccolte speciali durante tutta l'estate e che fa i conti con i problemi di raccolta specialmente dell'umido in pieno pomeriggio. Il rappresentante di Aprica, Roberto Martinelli, ha annunciato l'intenzione di ampliare - in accordo col Comune - le zone centrali dove i passaggi per l'organico saranno posticipati alla sera.

Evidenziato da un'altra commerciante anche il problema della prolungata esposizione dei bidoni, "mentre una volta, con il ritiro dei sacchi, non rimaneva nulla sulle strade".
Ha risposto Magatti: "A Milano si ritira tutto dalle 5 del mattino ma a Como gli orari in vigore sono stati scelti del consiglio comunale. E tutto sommato è una mediazione che ha una logica".

Problema su via Torno per una residente che lavora in centro: "Io mi devo portare la spazzatura in auto perchè non posso esporla negli orari indicati". L'assessore ha colto lo spunto sulla realizzazione di centri di raccolta per evitare questi problemi, ma ha sottolineato la potenziale contrarietà di tutti coloro che abitano nelle zone che potrebbero ospitare i centri di raccolta. "Però - ha aggiunto Magatti - effettivamente via Torno è un punto con molte criticità".

Nuova richiesta di Magatti di poter contare di più sui vigili "che talvolta sui rifiuti in strada fanno pattugliamenti che guardano ma non vedono. Ora stiamo valutando soluzioni col nuovo comandante della polizia locale".

Un altro commerciante ha sottolineato la difficoltà - talvolta - a ottenere le informazioni da Palazzo Cernezzi su novità, sperimentazioni e cambiamenti. "Il Comune dovrebbe fare di più, non può delegare solo alla stampa le informazioni".
L'indifferenziata - ha poi affermato Magatti affrontando il bilancio numerico dei primi 4 mesi del nuovo sistema - è passata da 2mila tonnellate a 800 al mese.
"E poi basta dire che Como è tenuta male ed è sporca - ha detto l'assessore - non siamo gli ultimi della classe basta andare in giro altrove per constarlo. Alcune critiche sono giustificate, altre di fantasia".
L'assessore ha stigmatizzato i casi di inciviltà dei comaschi "che lasciano ancora i pannolini e i loro rifiuti privati. Dovremmo essere tutti più responsabili, al di là delle multe".

Da sottolineare diversi elogi ad Aprica ma un problema grosso: il permanere dei rifiuti sul lungolago anche fino a tarda notte. Martinelli, rappresentante dell'azienda, ha spiegato che (vetro a parte) spesso è una scelta posticipare alcuni ritiri.

Problema del punto di raccolta mezzi in viale Battisti: un esercente con chiosco nelle immediate vicinanze ha chiesto che venga ridotto l'impatto di odori e rumori accanto all'attività. Aprica sembra ben disposta.

Notazione: più di un presente ha sottolineato il problema dei vandalismi su cassonetti e sacchi in città murata.