sabato 4 ottobre 2014
Expo e turismo, Cassani fa esplodere il bubbone. Camesasca: "Ci hanno raccontato un chilometro di balle". Parla a De Santis?
I giornali evidentemente non hanno piacere a parlare dell'impatto zero di Expo sulla situazione alberghiera di Como denunciato ieri dal presidente degli albergatori Roberto Cassani. Ma quell'atto d'accusa riportato da Comozero sembra stia portando a galla qualcosa di grosso. Molto grosso.
Ieri, il numero uno dell'associazione era stato spietato parlando davanti all'assessore regionale al Turismo, al sindaco di Como e agli assessori Cavadini e Introzzi: "I 7mila visitatori al giorno annunciati sul territorio durante Expo sono un'invenzione. Le prenotazioni negli alberghi per l'evento a oggi sono zero" (qui il post integrale).
Una frase pesantissima, sebbene relativa a un solo angolo prospettico dei rapporti Esposizione universale-Lario: cioè quello alberghiero. Ma siccome un'intera provincia si sta riempiendo la bocca dello tsunami di folle che dovrebbe arrivare in provincia dal primo maggio 2015 e per i seguenti 6 mesi, questo spazio ha dato evidenza e rilevanza a quelle parole. Le telefonate private, poco dopo, si sono sprecate. Ne ho sentite di tutti i colori, in un senso o nell'altro.
Ma quello che ora sembra portare a galla un enorme bubbone sotterraneo è il commento a quell'articolo che ho scoperto questa mattina. Il vice di Cassani, l'albergatore Andrea Camesasca, cioè uno che conta (è membro delle giunta della Camera di Commercio con delega alla promozione del Lago di Como, membro dell'esecutivo di Confcommercio e per qualcuno possibile successore di Paolo De Santis nell'ente camerale) mi ha lasciato in eredità queste parole: "Bravo Roberto (Cassani, ndr). Una persona obbiettiva e reale! Ci hanno raccontato un chilometro di balle". E "attenzionissima" a quel "chilometro". Non credo sia casuale proprio nei giorni dell'inaugurazione del "Chilometro della Conoscenza", progetto voluto dal presidente uscente della Camera di Commercio, Paolo De Santis, che sembra il diretto bersaglio di Camesasca (e forse, a questo punto, anche di Cassani).
Insomma, nel silenzio della stampa ufficiale, qui pare che una devastante guerra fredda stia scuotendo il mondo dell'economia lariana, a 5 giorni dalla presentazione dei nomi delle associazioni di categoria per il nuovo consiglio della Camera di Commercio. Sarà il passo essenziale per arrivare alla successiva individuazione e votazione sul presidente. Credo che ne vedremo delle belle. E qui (o qui: lelecaso73@gmail.com) ne leggeremo delle bellissime.
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